Mobility Manager
Chi è il Mobility Manager
Il Mobility Manager è il “responsabile della mobilità aziendale”, figura che trova origine nell’ambito degli accordi di Kyoto per la riduzione delle emissioni inquinanti.
In Italia tale figura compare, per la prima volta, nel D.M. 27 marzo 1998 recante norme in materia di “Mobilità sostenibile nelle aree urbane”.
Si tratta di una figura strategica all’interno dell’Azienda, deputata a gestire gli spostamenti casa-lavoro dei dipendenti attraverso l’ottimizzazione dei trasporti, la riduzione dell’uso dei mezzi privati ed una migliore organizzazione degli orari, al fine ultimo di limitare la congestione del traffico e le emissioni in atmosfera. Contestualmente, tale pianificazione consente all’azienda di ottimizzare i costi aziendali per gli spostamenti, in sintonia con le politiche di mobilità sostenibile del territorio, così da migliorarne l’immagine complessiva.
Il Mobility Manager scolastico
La figura del Mobility Manager è stata pensata anche per l’ambito scolastico.
Precisamente, all’interno della legge 28 dicembre 2015, n. 221 recante “Disposizioni in materia ambientale per promuovere misure di green economy e per il contenimento dell’uso eccessivo di risorse naturali" l’art. 5, rubricato “Disposizioni per incentivare la mobilità sostenibile” prevede, al comma 6 che il Ministro dell’istruzione adotti – entro sessanta giorni dalla data di entrata in vigore della legge – specifiche linee guida per favorire l’istituzione in tutti gli istituti scolastici di ogni ordine e grado, nell’ambito della loro autonomia amministrativa ed organizzativa, della figura del Mobility Manager scolastico, “scelto su base volontaria”.
In maniera del tutto simile alle precedenti figure, costui ha il compito di organizzare e coordinare gli spostamenti casa-scuola-casa del personale scolastico e degli alunni; mantenere i collegamenti con le strutture comunali e le aziende di trasporto; coordinarsi con gli altri istituti scolastici presenti nel medesimo comune; verificare soluzioni per il miglioramento dei servizi e l’integrazione degli stessi; garantire l’intermodalità e l’interscambio; favorire l’utilizzo della bicicletta e di servizi di noleggio di veicoli elettrici o a basso impatto ambientale e segnalare all’ufficio scolastico regionale eventuali problemi legati al trasporto dei disabili.
Risorse
- Città di Venezia, Le piste ciclabili della Terraferma veneziana