Progetto accoglienza

Progetto accoglienza

Progetto accoglienza classe prime

Il Progetto Accoglienza classi prime è un progetto che prevede al suo interno varie attività rivolte ai nuovi studenti che entrano a far parte del “mondo Stefanini”. Sono organizzate in modo da creare un clima sereno fra gli studenti, promuovendone da subito una positiva socializzazione e una corretta informazione sull’Istituto e sulle esperienze che vi si svolgeranno.

Il gruppo di lavoro coordinato dalla prof.ssa Calzavara Raffaella è costituito da 11 docenti e da oltre 150 peer educator, cioè studenti del triennio dei vari indirizzi che collaborano e vengono opportunamente formati dagli insegnanti per svolgere le attività con i nuovi ragazzi.

Le attività svolte all’interno del progetto sono molteplici, alcune generali rivolte a tutte le classi prime, altre invece specifiche rivolte solo alle classi di indirizzo: giochi di relazione; laboratorio di informatica per conoscere il registro elettronico e il pacchetto Microsoft 365 e per acquisire le credenziali; laboratorio PTOF per conoscere il regolamento d’Istituto, gli organi di rappresentanza e i progetti della scuola;  laboratorio di educazione ambientale; laboratorio motorio-sportivo; laboratorio linguistico; laboratorio di robotica; laboratorio ritmico-musicale; test su educazione stradale e educazione alimentare.

Obiettivi: tale progetto vuole promuovere la conoscenza dell’Istituto tra i nuovi arrivati, ma soprattutto favorire inclusione, condivisione, accettazione dell’altro mediante la cooperazione fra studenti. E’ importante sviluppare un senso di appartenenza a prescindere dall’indirizzo scelto, nel rispetto delle funzioni e dei ruoli di ognuno.

Il Progetto Accoglienza classi prime così articolato al suo interno si svolge nell’arco della prima settimana di scuola con la rotazione delle varie attività per tutte le classi prime. Questa attenzione verso i nuovi studenti ci contraddistingue e si riconferma come valida strategia per migliorare gli apprendimenti… ”Chi ben comincia è a metà dell’opera”.