Promozione del Ben-Essere


Promozione del Ben-Essere

Priorità cui si riferisce

- Far conoscere agli alunni del biennio/triennio realtà sociali, collettive e individuali, problemi della comunità cittadina all’interno della quale essi vivono (area dell’emarginazione, della povertà, degli anziani, dell’emigrazione, dell’handicap).

- Rendere gli studenti sensibili a tematiche riguardanti la legalità, educarli e condurli ad auto educarsi all’accoglienza, all’accettazione della diversità, all’apertura all’altro.

- Informare i giovani sulle possibili conseguenze di comportamenti a rischio.

- Fornire punti di riferimento e supporti a studenti con problemi di carattere psicologico/educativo.

 

Traguardo di risultato

Far prendere maggior coscienza di problematiche sociali, suscitare curiosità e interesse per situazioni della vita quotidiana ancora ignorate, aumentare le conoscenze riguardo a temi affrontati talora superficialmente, portare ad offrirsi per esperienze di volontariato in settori del sociale. Aiutare (con l’intervento di esperti: psicologi del Punto d’Ascolto) nel recupero della fiducia in se stessi, in caso di momentanei deficit di motivazione o di situazioni più complesse.

 

Obiettivo di processo 

Portare i giovani ad una consapevole apertura alla vita di cittadini di una nazione, in un certo tempo, con orizzonti culturali e sociali determinati. Formare coscienze critiche, in grado di conoscere alcuni dei meccanismi che sottostanno alla complessa realtà quotidiana. Far prendere contatto con situazioni, dinamiche, ambiti sociali, culturali, etnici, psicologici anche lontani dai propri. Educare alla tolleranza, al rispetto dell’altro, alla crescita comune in vista di un futuro in cui la cultura possa essere un punto di appoggio e di forza per realizzare la giustizia, la legalità, la pace.

 

Situazione su cui interviene

Studenti del biennio/triennio necessitanti, sotto la direzione di personale formato ed esperto, di prendere contatto con problematiche e realtà sociali, storiche e politiche conosciute spesso solo indirettamente o attraverso i media.

Sovente sarà necessario affrontare le tematiche in questione partendo con l’eliminare i pregiudizi e le paure, anche inconsce, che possono accompagnare una certa informazione superficiale.

 

Attività previste

In collaborazione con il Comune di Venezia, con la Città metropolitana di Venezia e con la ULSS 12 Veneziana si organizzeranno per le classi incontri e percorsi tematici rientranti in progetti proposti da questi Enti.

Psicologi professionisti saranno a disposizione degli alunni per supportarli in caso di eventuali difficoltà.

Alcuni progetti possono prevedere al loro interno “giri solidali” in città, per conoscere realtà sociali e assistenziali particolari, o uscite sul territorio, per approfondire dal vivo tematiche presentate durante gli incontri tenuti in classe.

Alcune iniziative potranno prevedere conferenze, aperte a più classi, da tenersi nell’Auditorium.

 

Indicatori utilizzati

Numero delle classi interessate, degli insegnanti che hanno fatto richiesta di partecipazione, numero degli studenti partecipanti/iscritti ai percorsi di volontariato; livello/qualità della partecipazione degli studenti; ritorno, fornito dai conduttori degli interventi/progetti effettuati, rivolto al DS, al docente referente per i progetti e agli insegnanti interessati.

Potranno essere somministrati test di gradimento relativi alle iniziative messe in atto.

 

Stati di avanzamento

Livello di interesse e vivacità degli interventi dimostrati dagli studenti durante lo svolgimento dei progetti. Partecipazione alle sollecitazioni a compiere esperienze di volontariato.

Miglioramento della condizione psicologica e della partecipazione alla vita della classe per gli alunni che abbiano fatto ricorso al Punto d’Ascolto.

 

Valori / situazione attesi

Soddisfazione e interesse manifestati da parte degli studenti che avranno partecipato alle diverse iniziative Crescita, nei giovani coinvolti nelle attività, di una maggior coscienza civica, di un miglior livello di informazione, di una diversa consapevolezza per situazioni e problemi precedentemente poco conosciuti o ignorati.

Possibilità, da parte dei docenti interessati, di suggerire eventuali azioni di miglioramento e/o di segnalare eventuali elementi critici agli organizzatori degli interventi.