Progetto educativo antiviolenza


Progetto educativo antiviolenza

Priorità cui si riferisce

Interventi di educazione alla legalità, alle pari opportunità e al contrasto del fenomeno mafioso in un’ottica di educazione alla cittadinanza (Fondazione Pio La Torre).

La scuola, come agenzia educante, deve educare al rispetto della persona umana ed al senso di responsabilità perché l'apprendimento e la consapevolezza siano il primo antidoto contro le mafie e l'illegalità.

 

Traguardo di risultato

Educare alla legalità e alla cittadinanza attiva, offrendo agli studenti opportunità concrete di cambiamento, attraverso la conoscenza del territorio in cui vivono e delle sue dinamiche sociali, culturali ed economiche, stimolandoli ad essere agenti di cambiamento e diffusione di legalità e coscienza civile.

 

Situazione su cui interviene

Gli studenti delle classi che hanno aderito al progetto.

 

Attività previste

Videoconferenze tematiche e attività formativo-didattica.

- Le videoconferenze tematiche, secondo il crono programma che segue, si terranno dalla sede centrale di Palermo e in video collegamento con la nostra scuola coinvolta nel progetto. Sarà possibile trovare anche la registrazione dopo pochi minuti e trasmettere le video conferenze in differita. Le videoconferenze saranno strutturate in più fasi, con una prima parte a cura di docenti universitari, esperti nelle singole tematiche trattate, che affronteranno gli argomenti, con una trattazione divulgativa accompagnata dalla proiezione di immagini, grafici, ecc.

- A questa prima fase seguirà un’attività didattica, che coinvolgerà gli studenti attraverso un questionario di verifica proposto con l’utilizzo di un’applicazione web per permettere una fase di verifica dei contenuti appresi nelle videoconferenze.

- A seguire verrà offerta agli studenti la testimonianza di un’esperienza vissuta, che possa coinvolgere la sfera emotiva dei giovani studenti, e infine la fase finale accoglierà le domande in un dibattito aperto.

- Le videoconferenze saranno sei (ottobre, novembre, dicembre - gennaio, febbraio, marzo) svolte da una sala centrale a Palermo e trasmesse su piattaforma web, sui seguenti temi:

-- Primi di ottobre: il contrasto alla violenza nella scuola, la costruzione dei diritti e delle pari opportunità. (relatori: Ministra MIUR, storico, Presidente Centro Pio La Torre);

-- Metà novembre: globalizzazione, corruzione, tratta, restringimento dei diritti e ruolo delle mafie (relatori: Ernesto Savona - economista, Alberto Vannucci - sociologo);

-- Dicembre: l’espansione territoriale delle mafie e la corruzione. Differenze di genere nella diffusione della corruzione. (relatori: Rocco Sciarrone - sociologo, Antonio La Spina - sociologo);

-- Gennaio: La differenza di genere nell’affermazione diritti di cittadinanza nella scuola e nella società italiana. (relatori: Pina Lalli);

-- Febbraio: migrazioni del XXI secolo; l’Italia e l’Europa tra disuguaglianza, accoglienza e integrazione (relatori: Maurizio Ambrosini);

-- Marzo: il ruolo della Chiesa di Papa Francesco nel contrasto alle mafie, alla corruzione, alla povertà e alle diseguaglianze sociali;

-- Aprile: scritture contro la mafia.

Gli studenti che seguiranno il progetto saranno sollecitati a produrre liberamente, nella forma e nella sostanza, propri elaborati individuali e collettivi, che saranno pubblicati sul sito del Centro.

 

Indicatori utilizzati

-Numero delle classi coinvolte nel progetto e qualità della partecipazione degli studenti; restituzione di quanto vissuto nel processo formativo.

 

Stati di avanzamento .

Aumento delle classi coinvolte

 

Valori / situazione attesi

- Studenti in grado di svolgere una lettura critica del fenomeno mafioso: analisi della cultura, dei messaggi, della storia e delle modalità di azione e manifestazione del sistema mafioso;

- Studenti in grado di evidenziare il ruolo della società civile contro il fenomeno mafioso, mirando alla propria responsabilizzazione come cittadini;

- Studenti in grado di sviluppare il senso di cittadinanza il senso di giustizia e rispetto delle leggi.